identificazione di nuove funzioni e gestione delle risorse finanziarie per la valorizzazione del patrimonio architettonico (I)

Progetto di rifunzionalizzazione del Castello di Fiano
/2008-2009/
componenti del team: E. Bellan, R. Finotti, C. Galetto, F. Giliberto



Il progetto ha riguardato il recupero e la rifunzionalizzazione del Castello di Fiano, un edificio ripartito su tre piani risalente al IV secolo, attualmente di proprietà del Comune. Il lavoro ha avuto in particolare lo scopo di individuare una funzione adeguata alla quale destinare i locali attualmente in disuso.

L’identificazione delle nuove possibili attività da installare all’interno dell’edificio hanno tenuto conto di diversi fattori, fra cui le funzioni già presenti in alcune parti dell’edificio (scuola elementare, Biblioteca Civica e Croce Rossa) e soprattutto la fattibilità tecnica ed economica degli interventi previsti. Non è mancato tuttavia anche uno sguardo attento al territorio in cui si colloca l’oggetto del progetto, al fine di conferire al Castello di Fiano un ruolo centrale nel contesto delle basse Valli di Lanzo.

L’aspetto interessante del lavoro risiede soprattutto nel percorso metodologico che è stato seguito e nell’utilizzo di tutti gli strumenti di indagine del territorio e delle sue potenzialità a nostra disposizione. Le tappe del progetto sono state le seguenti:
  •  analisi delle caratteristiche e delle potenzialità del territorio in cui si colloca il bene ed analisi dello stato di fatto relativo a quest’ultimo (stato del degrado e funzioni attualmente presenti nell’edificio);
  • analisi SWOT (Strenghts Weaknesses Opportunities Threats) del territorio e del bene, a cui è seguita l’individuazione delle tematiche sensibili;
  • definizione, attraverso il genius loci, della vocazione del bene e della funzione vincente, che è risultata essere quella di centro formativo professionale;
  • analisi degli impatti generati dalla nuova attività sul sito ed al di fuori del sito, sia nel breve periodo che nel periodo medio-lungo, ottenuta servendosi della CIA (Community Impact Analysis);
  • verifica della fattibilità tecnica;
  • redazione di un computo metrico estimativo dettagliato;
  • ricerca dei finanziamenti, sia di matrice pubblica che privata, e definizione del piano di investimento;
  • elaborazione del cronoprogramma degli interventi di restauro e rifunzionalizzazione.






//progetto elaborato nell’ambito del Laboratorio di Valutazione tenuto dal prof. Alessandro Bollo e dalla prof.ssa Cristina Coscia, in collaborazione con l'arch. Alessandra Gallo-Orsi//

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